Ravioli al topinambur

2015-11-04
  • Livello Difficoltà:
  • Porzioni : 4
  • Preparazione : 60m
  • Cottura : 30m
  • Pronto in: 1:30 h

Se anche voi adorate i carciofi in ogni forma, pietanza, abbinamento, non lasciatevi sfuggire un tal godurioso prodotto che simula il gusto del carciofo senza scarti e senza spine.  I topinambur sono ormai reperibili in ogni supermercato, sono indicati per chi deve combattere peso, glicemia e colesterolo, hanno pochissime calorie e sono ricchi di minerali e vitamine. Aiutano a disintossicare il fegato e..sono buonissimi sia mangiati crudi che cotti.

Una piccola accortezza se la vostra è una pancia delicata: grattate via la pellicina e consumatene una porzione ridotta…insomma le prime volte non cenate a base di topinambur…potreste rischiare qualche crampetto, ma niente di grave 😉

In questa ricetta trovate anche l’altra mia grande passione: la pasta ripiena!

E per pasta, non intendo quella all’uovo, ma una pasta semplice,  fatta di sola acqua e farina, elastica, buonissima e super lavorabile, eccola qua:

Dosi:

  • 400 gr farina di semola di grano duro integrale (va bene anche non integrale, ma già che ci siamo sfruttiamo le fibre)
  • 200 gr acqua
  • 4 cucchiai di olio EVO
  • mezzo cucchiaino di sale
  • mezzo cucchiaino di curcuma

 

Procedimento:

unisci prima i liquidi ed emulsionali insieme, poi il sale e la curcuma, a pioggia la farina e impasta bene per qualche istante. Lascia riposare in frigo per una mezz’oretta.

Per il ripieno:

  • 500 gr di topinambur
  • 250 gr di patate lesse
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 cucchiaio di tamari
  • Olio EVO
  • 1 cucchiaino di dado vegetale
  • Mezzo bicchiere d’acqua
  • maggiorana o prezzemolo
  • sale q.b.
  • mezzo limone il succo

 

Procedimento:

Spazzola i tuberi di topinambur e sciacquali bene. Affettali sottilmente (attenzione a non farli annerire, quindi mettili in una ciotola con acqua acidulata con succo di limone). In una padella metti l’olio e l’aglio tritato a imbiondire e aggiungi le fettine di topinambur. Appena caldi sfuma con il tamari. Aggiungi l’acqua e il dado.

Fai cuocere per un quarto d’ora, aggiungi le spezie assaggia e aggiusta di sale.

Scegli il grado di croccantezza che preferisci, dato che si possono mangiare anche crudi non ci sono problemi con la poca cottura, io personalmente li amo dalla consistenza sostenuta, e mi basta il quarto d’ora. Trita ora il topinambur e uniscilo alle patate schiacciate, amalgama bene fino a rendere l’impasto abbastanza omogeneo, et voilà il ripieno è già finito.

E adesso crea!

Stendi la pasta con macchinetta, mattarello, macchina super costosa che fa tutto da sola, vedi tu. Io la lascio abbastanza grezza, ma è così elastica che puoi tranquillamente azzardare sfoglie più sottili.

pasta

Poi procedi con formine e attrezzi vari alla realizzazione dei ravioli. Io ho usato uno stampo, che fa l’effetto professionale, ma sono belli anche irregolari.

DSC_1599

Metti un bel cucchiaino di ripieno, da sottrarre agli assaggiatori di passaggio che conquistati dal gusto continuano a importunare la preparazione e anche a diminuire drasticamente la quantità di ripieno disponibile! 

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E poi basta tuffare i ravioli in abbondante acqua salata per qualche minuto e condire con olio EVO e salvia croccante.

ravioli      DSC_1612

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