Timballo di miglio e broccoletti con crema di anacardi

Chi mi conosce sa che durante i miei corsi di cucina alla presentazione del miglio, oltre che a decantarne le lodi, è tradizione che io racconti la mia difficoltà a fare apprezzare questo alimento a mio papà, che ogni volta specifica che lui “il becchime dei canarini” non lo mangerà mai! Ebbene, signore e signori, il 2014 si chiude con clamorosa vittoria del timballo di miglio sull’atavica diffidenza di mio papà! Come ha apprezzato questo piatto! Bis! Tris!

Il miglio cari lettori è un alimento così amico della nostra tavola e della nostra salute, è veloce da cucinare, non impiega più tempo di una pasta, è senza glutine, è altamente digeribile, ricco di proteine, rimineralizzante ci aiuta a ristabilirci dagli stati di spossatezza, è ideale per i bambini…un vero portento della natura…non ci resta che magnarlo!!

Il timballo che vi propongo rimarrà morbido grazie alla presenza di una crema realizzata con gli anacardi e saporito grazie ai mediterranei aromi di origano, pomodorini e capperi. Vediamo come si fa:

Ingredienti:

• 200 g di miglio
• 400 ml di acqua bollente
• 1 spicchio di aglio
• 2 broccoli cotti, meglio se al vapore
• 30 g anacardi ammollati
• origano
• pomodorini secchi
• capperi facoltativi
• lievito alimentare in scaglie
• olio evo
• sale

Procedimento

Cuocere il miglio in acqua o (brodo vegetale a scelta). In una padella far scaldare qualche cucchiaio di olio evo e far dorare l’aglio insieme all’origano. Unire i broccoli spezzettati, i capperi e i pomodorini tagliati a striscioline.  Aggiustare di sale e a fine cottura aggiungere anche il miglio e insaporire tutto.

Aggiungere agli anacardi ammollati 100 ml di acqua, sale e frullare bene fino ad ottenere una sorta di latte, continuare a frullare fino ad ottenere una crema liquida. Aggiungerla al miglio e insaporire ulteriormente con del lievito alimentare in scaglie (facoltativo) versare tutto in una teglia (precedentemente oliata) per fare un timballo. Mettere in forno a 180°C per 15 minuti circa.

Ho servito poi il timballo con carpaccio di finocchi, si tagliano con la mandolina 😉 spolverati con aneto.

E dopo il terzo piatto il papi mi fa: “adesso canterò?” L’irriducibile del miglio=canarini…che ci volete fare 😀